Si chiama “Il Viaggio Non Mi Pesa” (Piuma Dischi/The Orchard) il primo album dei Malvax, uscito venerdì 5 aprile, che racchiude 9 canzoni diverse tra di loro, ma con un unico scopo: la gavetta. Un nuovo progetto quindi per la band modenese che delle salopette ha fatto un marchio distintivo.
La copertina dell’album:

Tracklist:
1. Antistaminici
2. Quasi Umani
3. Galleggiare
4. Fiumi di Plexiglass
5. La Spezia
6. Rovinare
7. Di che materia sei?
8. Lato positivo
9. Fretta
I Malvax hanno presentato live “Il viaggio non mi pesa” in giro per l’Italia, dopo le date di Milano, Recanati, Livorno, Roma, Napoli e Torino, l’11 maggio sarà la volta di Formigine presso Formigine Party Village e il 24 maggio di Bologna presso Montagnola Republic.
BIOGRAFIA:
I Malvax sono Lorenzo Morandi (voce e chitarra acustica), Francesco Ferrari (piano e synth), Giacomo Corsini (batteria) e Jurij Cirone (basso). I Malvax nascono nel 2014 a Pavullo nel Frignano, nell’appennino modenese. Nel 2016 iniziano a produrre canzoni inedite, che li porteranno negli anni successivi ad inserirsi nel panorama musicale italiano. Tra le esperienze più importanti figurano la vittoria del contest “ROAD THE MAIN STAGE” by Firestone & RADIO ITALIA nel 2019 che ha permesso loro di esibirsi in Piazza Duomo a Milano in apertura a svariati artisti, LA VITTORIA DEL BOLOGNA MUSICA D’AUTORE (BMA) nel 2019, la selezione per tre anni consecutivi, 2020, 2021 e 2022 alle audizioni del Festival di Sanremo nella categoria nuove proposte e il posizionamento, nel 2022, TRA I QUATTRO VINCITORI ASSOLUTI DI MUSICULTURA. Nel 2023 l’uscita del primo ep disco-teca con il singolo Semafori Rossi che permette ai Malvax di arrivare in finale alPREMIO LUNEZIA aggiudicandosi così il “PREMIO LUNEZIA NEW MOOD” e il “PREMIO RADIO BRUNO” con la conseguente rotazione del brano su Rai Isoradio e Radio Bruno.
AD OTTOBRE 2023 I MALVAX VINCONO LA 14ESIMA EDIZIONE DI MUSIC FOR CHANGE aggiudicandosi il premio Nuovo Imaie.
La nostra INTERVISTA ai Malvax:
- Ciao ragazzi! E’ uscito il vostro primo album “Il Viaggio Non Mi Pesa”, perchè avete scelto questo titolo? Ha un significato particolare?
Sì, questo titolo ha un significato particolare. Quante volte ti sei chiesto il perché stavi facendo una determinata cosa? Quante volte hai pensato che la strada che hai deciso di percorrere fosse quella
sbagliata? Qualsiasi tipo di percorso ti pone di fronte a dilemmi insormontabili e al costante dubbio: ma sarò all’altezza? Probabilmente no. Ed è proprio qui che nasce il nostro viaggio. Il Viaggio Non Mi Pesa è un album che racchiude 9 canzoni diverse tra loro, ma con unico scopo: la gavetta. Quella faticosa, lunga, che sembra non avere mai fine, ma che ha anche il potere di consolidarti nel tempo. I Malvax, attraverso un percorso visivo, raccontano il viaggio della “Gavetta musicale” fatto di ostacoli che devono essere superati, un furgone pieno di strumenti, concerti in ogni dove e una vita privata praticamente nulla. L’obiettivo è solamente uno: un palco dove potersi esibire. Il viaggio non ci pesa e non ci è mai pesato soprattutto quando fai ciò che realmente ti rispecchia su tutti i punti di vista. - Cosa bisogna aspettarsi da questo disco?
Da questo album ci si può aspettare 9 brani completamente diversi l’uno dall’altro che
rendono, sia a livello di sound che a livello di argomenti testuali, l’album dinamico. Sono 9
brani pensati e arrangiati per essere suonati dal vivo, che non è altro che l’obiettivo del
nostro viaggio. Questo album nasce da influenze musicali diverse di ognuno di noi 4,
visto che tutti quanti scriviamo, però sono accumunati da una chiave di lettura comune
che è la leggerezza con cui trattiamo tematiche importanti come il cambiamento climatico
(fiumi di plexiglass), il lavoro (lato positivo) e il consumismo radicato nella nostra società
(antistaminici) fino ad arrivare al singolo dell’album, La Spezia che ci ricorda che ogni
tanto bisogna staccare la spina e ricaricare le proprie energie. Quando e se lo ascolterete
immaginatevi di essere sotto un palco e di saltare con noi. Magari poi vi viene voglia di
venire ad un nostro concerto. - Sappiamo che la band è nata nel 2014, ma raccontateci un po’ di voi.. come vi siete conosciuti?
Sì la band è nata nel 2014 ma poi in questi anni la formazione è cambiata. L’idea di
formare la band parte dal cantante Lorenzo e dal Batterista Giacomo che conoscendosi
all’interno di una scuola di musica, durante le prove di un saggio, decidono di formare
una band che aveva un nome diverso. Poi successivamente , nel 2015, si unirà Francesco
l’attuale tastierista. Dopo i primi anni di live la band ha cambiato volto sia a livello di nome
che di componenti poiché da 5 siamo passati ad essere 4 e frequentando Milano
abitualmente abbiamo conosciuto Jurij che da circa due anni è subentrato al bassista
precedente che ha deciso di intraprendere un’altra vita. - In questi anni avete attraversato una sorta di evoluzione o siete rimasti gli stessi?
Come già anticipato nella risposta precedente la band ha subito alcuni cambiamenti
dal punto di vista dei componenti nel corso degli anni. Inizialmente ci chiamavamo District
line ed eravamo in cinque poi in seguito alla firma del primo contratto discografico
abbiamo cambiato nome in Malvax (che inizialmente doveva essere malva poi essendoci
già altri gruppi che si chiamavano così abbiamo aggiunto una x per ricordare un bel
farmaco…) e dalla formazione originaria, nel 2021 è entrato jurij (attuale bassista) al posto
di Alessandro, poi nel 2022 è uscito il chitarrista Francesco, così ora ci ritroviamo ad
essere in 4 elementi: Lorenzo Morandi alla voce e alla chitarra acustica ed elettrica,
Francesco Ferrari alla tastiera, Giacomo Corsini alla Batteria e jurij Cirone al basso e alla
chitarra elettrica. - Il vostro marchio distintivo è la salopette e quest’idea è nata da un riferimento al video “Big me” dei Foo Fighters, perchè questa scelta?
L’idea della salopette nasce da un riferimento a un video dei Foo Fighters degli anni 90,
video in cui le alcune persone comuni, per affrontare dei problemi quotidiani, prendevano
una pastiglia con il nome dei Foo e la band arrivava vestita con le tute da lavoratori a
risolvere i loro problemi. Siccome noi malvax abbiamo sempre pensato alle nostre
canzoni come una sorta di farmaco, ci piaceva l’idea di replicare questo concetto.
Quando ci mettiamo le tute è un po’ come se “entrassimo in scena”, in una perfetta via di
mezzo tra un operatore (dello spettacolo) e dei cosplayer di Super Mario. - Sarete in tour ad aprile e a maggio, come vi preparate prima di salire sul palco? Avete qualche abitudine?
Sì, abbiamo un rito specifico prima di salire sul palco. Solitamente ci mettiamo a semicerchio e
sussurriamo forza, forza, forza 3 volte non di più. Lo abbiamo fatto per la prima volta nel 2019 a
Radio Italia Live, perché sentivamo i nostri genitori che ci urlavamo forza ragazzi senza paura, e da
lì ci ha sempre portato bene. Poi riguardo alle abitudini ognuno ha la propria c’è chi inizia a
camminare avanti indietro, chi si mette a giocare al cellulare e chi chiude gli occhi per concentrarsi
al meglio, tutto questo ovviamente prima di scaldare voce ecc. - Quanto è importante per voi il contatto con il pubblico che vi segue?
Beh è la cosa più importante. È la ragione per cui facciamo musica ogni giorno. La musica è
condivisione, sentiamo la necessità di incontrare la gente ai live e scambiare chiacchiere pre
concerto o dopo concerto, avere pareri su quello che stiamo facendo non fa altro che aiutarci a
crescere. Aldilà dei concerti ci è capitato varie volte di coinvolgere la nostra fan base per la
realizzazione di alcuni videoclip. È bello creare un qualcosa che vada aldilà di noi 4 anche sotto
questi punti di vista. - Quali sono le vostre influenze musicali? Avete gli stessi gusti?
No, abbiamo gusti completamente diversi l’uno dall’altro. C’è chi ascolta musica più mainstream
chi più alternativa, ma menomale tutti ascoltiamo musica internazionale. I progetti che ci
accumunano di più e da cui prendiamo spunto sono i Phoenix, i Coldplay e i The Strokes.