Si intitola “Non Tornare Mai” l’ultimo singolo de Il Socio Unico per Matilde Dischi e con il quale entrano in distribuzione con Artist First. A completare l’esperienza musicale, il brano è accompagnato da due videoclip (“Non Tornare Mai | Outside” e “Non Tornare Mai | Inside“) diretti, come tutti i loro video, da Eleonora Trebastoni, Biagio Cilia e con la fotografia di Rosario Lo Forte. I due lavori esplorano la stessa emozione da angolazioni opposte.

BIO:
In musica, “II Socio Unico” nasce da un’idea di Luca Collodoro (musicista e frontman) il quale, dopo aver maturato diverse esperienze nella scena musicale italiana e londinese, decide di assumersi la piena responsabilità del proprio futuro artistico, coinvolgendo nell’avventura altri due soci unici: Roberto La Monica e Andrea Farina. Una band dal suono netto e sincero che non scende a compromessi va dritto al punto. Le sonorità de “Il Socio Unico” sono la perfetta colonna sonora per le nostre emozioni: dure e graffianti ma allo stesso tempo morbide e intense. Sentimenti contrastanti che vale la pena di affrontare se si vuole uscire dalla comfort zone e diventare padroni della propria vita. Il primo singolo uscito a giugno 2024 è “Sentinella Immobile”, per Needa Records, distribuito da Virgin/Universal Music group. E’ contenuta in una più ampia raccolta di canzoni registrate a Zen Arcade di Cesare Basile con l’aiuto della produzione artistica di Giusi Jp Passalacqua e del fonico di sala Sebastiano D’Amico, prodotto da Il Socio unico e Guido Andreani, masterizzato da Alessandro “Gengy” Di Guglielmo allo Zenith Area di Monza. Ha partecipato alla registrazione e alla stesura dei brani anche Giusto Correnti (già batterista former di Dimartino, La Rappresentante di Lista, Luci della Centrale Elettrica, Black Eyed Dog, Nicolò Carnesi, Maria Antonietta, Fabrizio Cammarata & The Second Grace). Con il secondo singolo “Non Tornare Mai” firmano per Matilde Dischi e il nuovo Manager Davide Maggioni ed entrano in distribuzione con Artist First.
Di seguito la nostra INTERVISTA:
Ciao ragazzi! Il vostro ultimo singolo si chiama “Non Tornare Mai”, come è nato e cosa vi ha spinto a scriverlo?
“Non Tornare Mai” è il frutto di un’esperienza comune un po’ a tutti noi. Quella necessità di dover lasciare andare le cose incontrollabili della vita. Quello che ci ha spinto a scriverlo è semplicemente la voglia di voler raccontare al meglio una sorta di lezione che la vita ci dà.
C’è un messaggio che sperate che l’ascoltatore riceva?
Si, vorremmo che chi la ascolti possa sentirsi meno solo in quei momenti in cui spesso ci troviamo quando dobbiamo per forza lasciare andare qualcosa o qualcuno.
Per “Non tornare mai”, avete creato due videoclip ufficiali. In cosa si differenziano tra loro?
“Non Tornare Mai | Outside” si concentra sull’emozione vista dall’esterno, una rappresentazione simbolica e introspettiva che tiene lo spettatore con il fiato sospeso. Il secondo video “Non Tornare Mai | Inside” offre un viaggio interiore, immergendo lo spettatore nei pensieri e nelle sensazioni intime del protagonista.
Perché questa scelta?
L’idea di creare due videoclip per la stessa canzone non nasce come una manovra di marketing, anche se facilmente lo diventa, bensì la necessità della creazione di un’opera coniata concept video che, esattamente come un concept album, racchiude opere con un filo conduttore unico. Nel nostro caso descrive la stessa emozione e serve per dare al video-ascoltatore sia la visione da osservatore
esterno “Non Tornare Mai | Outside” che la visione interna introspettiva per immedesimarti in prima persona “Non Tornare Mai | Inside”. Crediamo che fare questo possa sensibilizzare il pubblico e stimolarlo a pensare in un certo modo. In ogni caso mostra due lati della stessa medaglia e secondo noi è il metodo migliore per descrivere il brano.
Per voi descrivere “Non tornare mai” è come descrivere un quadro di Jackson Pollock. Secondo voi la musica e l’arte visiva possono essere collegare fra loro?
Nel nostro progetto musicale abbiamo sin da subito cercato di fondere le arti, crediamo che tutte le arti abbiamo un filo conduttore unico, quello di comunicare emozioni. Per cui non vi nascondiamo la voglia irrefrenabile di collaborare sempre con artisti di altri campi per ogni nostro singolo. E cosi sarà.
Parlando della produzione dei vostri singoli, che impatto ha avuto l’esperienza degli artisti con cui avete collaborato sui vostri brani?
Più che l’esperienza è la persona che sta dietro a questi artisti ad averci influenzato molto. Al contrario di quello che è il luogo comune e lo stereotipo di persona famosa (e quindi altezzosa), abbiamo avuto modo di divertirci con loro nell’umiltà e nella creatività che li ha portati ad essere dove sono adesso.
C’è un tema o un concetto che desiderate esplorare maggiormente nei vostri prossimi lavori?
Cerchiamo sempre di trasmettere un senso di resilienza. Sappiamo che c’è del buono in ogni brutta cosa che può capitarci. Basta solo saperla guardare dalla prospettiva giusta. Tutto accade per un motivo, dobbiamo sempre essere pronti a cogliere tutti i segnali che l’universo ci invia. Nel nostro primo singolo “Sentinella Immobile” c’è una frase che dice: -C’è di meglio anche nei guai-. Nel nostro prossimo singolo che uscirà a breve, intitolato “Come un Re”, tratteremo il tema della ricchezza interiore ma affrontata guardando la povertà esteriore di un Re ormai fallito. Il protagonista del videoclip (diretto dalla nostra fedele produzione Cilia, Trebastoni, Lo forte) è il noto attore Alessandro Cremona “007 Spectre”, “Ferrari”, “Si vive una volta sola”, “Mafia Mamma”, etc.
Avete deciso di chiamare il vostro progetto musicale Il Socio Unico, perché avete scelto questo nome?
Sappiamo tutti che, in legge, “Il Socio Unico” «…è un soggetto giuridico autonomo e distinto dalla persona fisica…», ma è anche vero che ognuno è “Il Socio Unico” della propria vita. Proprio come accade spesso nella vita: quando tutto sembra precipitare attorno, l’unico appiglio è fare affidamento alla nostra forza che scopriamo di avere solo quando abbiamo accettato la condizione di essere soli. In quello stesso istante realizziamo di essere “soci unici”.